ARTIST PROFILE

Francesco Cardarelli

  • Italy (b. 1981 in Offida (ap))
  • Currently in Offida (AP), Italy.
Indizi del paesaggio

Indizi del paesaggio

  • 2019
  • Analogue Photograph
  • gelatine silver bromide /watercolor / paper
  • 30 x 40 cm

  • Muschio
  • Petali
  • Foglia
  • Ramo
  • Ghiaia 20di 20fiume
  • Terra
  • Indizi del paesaggio - thumbnail

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    Indizi del paesaggio | 2019

Fin da piccoli ogni immagine osservata, suono prodotto, superficie toccata, odore percepito, crea un nuovo ricordo. Nel momento in cui queste informazioni inizialmente frammentarie si legano fra loro, incastrandosi in una costellazione, si viene a creare una ramificata ragnatela di suggestioni, di echi, di tracce lasciate e trovate. Sono i colori, le forme, le sostanze, gli odori, i sapori di un luogo che si imprimono nella nostra memoria e ne rendono completa l’esperienza. L’insieme di tutte le sensazioni che registriamo nel corso degli anni ci forma e ci rende unici come individui. È proprio attraverso questo processo di scoperta sensoriale che Francesco ha affrontato la residenza a Occhieppo Inferiore: familiarizzando con il posto, nuovo per lui, con l’innocenza e la semplicità di un bambino. E, proprio come un bambino viene a conoscenza del mondo che lo circonda, toccando, muovendosi a gattoni, assaggiando, così l’artista durante le proprie passeggiate nel paesaggio biellese ha assimilato il luogo in cui si trovava. Se dapprima questo percorso esplorativo veniva intrapreso quasi inconsciamente dall’artista, è poi presto diventato una raccolta studiata di elementi e stimoli: prelevando dal contesto naturale alcuni frammenti organici e categorizzandoli alfabeticamente, come per creare un nuovo linguaggio e adattarsi a questo nuovo “mondo”. Radici, pietre, semi, foglie, fiori, terra, piume. L’insieme di questi oggetti non ricostruisce la totalità del paesaggio naturale, ma ne crea immagini e percezioni cristallizzate, come madeleines che ne riportano alla mente la memoria. Inizialmente, Francesco è stato colpito dalle diverse forme e consistenze dei materiali che trovava e ha voluto studiarle (e rivelarle) in camera oscura; in seguito, grazie all’utilizzo dell’acquerello, anche i colori della flora e fauna locale hanno trovato il loro posto e reso più complesse le sue creazioni. Giulia Petrucci - Carlotta Clerici